La qualità dell'educare negli oratori

Prenderà il via sabato 19 febbraio 2022 la terza edizione del Corso di Alta Formazione “La qualità dell’educare negli oratori” che l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha attivato per l’anno accademico 2021/2022. Questo corso, nato su iniziativa dei Vescovi lombardi e frutto della stretta collaborazione tra Oratori Diocesi Lombarde e la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si avvarrà dell’apporto degli Istituti Superiori di Scienze religiose lombardi e del contributo di studiosi operanti in altre università lombarde, attenti alla valenza educativa degli oratori.

Il percorso didattico si pone l’obiettivo di preparare la formazione di figure educative capaci di costruire interventi e coordinare progetti all’interno dell’oratorio avendo una chiara consapevolezza dell’identità ecclesiale della realtà oratoriana, dei suoi destinatari, della sua organizzazione, delle sue dinamiche.
In un contesto in profonda trasformazione gli oratori, per poter mantenere la loro vitalità e significatività hanno bisogno di essere espressione di comunità ecclesiali vitali; altresì vi è bisogno che la progettualità educativa e l’azione quotidiana sia supportata oltre che da figure volontarie anche da persone professionalmente preparate che agiscano in stretto raccordo e sotto la guida del parroco e in sintonia con il progetto educativo della comunità ecclesiale. L’esercizio della professionalità educativa e pedagogica all’interno di un contesto con caratteristiche educative proprie come l’oratorio, richiede una preparazione specifica che vada ad innestarsi sulla preparazione di base acquisita nel percorso formativo base realizzato dall’educatore e dal pedagogista nella sua storia professionale. A questo riguardo si assiste ad una crescente domanda da parte delle realtà oratoriali affinché chi opera in esse con compiti educativi, soprattutto quando esercita un ruolo professionale, abbia un’adeguata preparazione in ordine: all’identità pastorale degli oratori, alla capacità di progettare in sintonia con la progettualità pedagogica della comunità di riferimento; alla collaborazione con le famiglie, con le altre figure educative operanti nel contesto ecclesiale e con altre agenzie educative; alla relazione educativa con le diverse fasce di età dei ragazzi e dei giovani; agli strumenti e ai metodi dell’animazione educativa delle nuove generazioni.