Protocollo d'Intesa

Protocollo di Intesa tra la Regione Lombardia e le diocesi di Bergamo, Brescia, Como, Crema, Cremona, Lodi, Mantova,
Milano, Pavia e Vigevano.

Il Protocollo di Intesa firmato con la Regione Lombardia giunge dopo anni di lavoro e riflessione da parte degli incaricati
della Pastorale Giovanile delle Diocesi Lombarde, sostenuti dai propri vescovi, in cui si è affrontato progettualmente il tema del rapporto tra esperienze formative ecclesiali e enti pubblici riguardo l’educazione delle nuove generazioni.
Il Protocollo di Intesa riconosce così la funzione sociale e educativa svolta dalle parrocchie mediante gli oratori e
li valorizza sul territorio lombardo. Sebbene ci fossero già prima accordi tra Regione e Parrocchie per alcune iniziative particolari, questo Protocollo sancisce ulteriormente questa collaborazione, soprattutto perché riconosce la Comunità Parrocchiale come interlocutrice delle iniziative pubbliche in campo educativo, non in casi eccezionali, ma nella normalità delle attività oratoriane.

Così le Parrocchie sono chiamate a essere soggetto di collaborazione, di progettazione e di coinvolgimento nelle Politiche Giovanili. Inoltre gli Oratori vengono riconosciuti al pari degli spazi e delle strutture pubbliche per i giovani, considerata peraltro la loro diffusione capillare sul territorio regionale. In ambito pubblico e amministrativo la Comunità Cristiana potrà offrire la propria competenza e collaborazione quando si tratterà di interventi a favore dei giovani sul territorio, portando anche la propria sensibilità religiosa in ogni Progetto Educativo che consideri la dimensione spirituale parte integrante dell’essere persona. Si costituirà quindi un rapporto paritario tra comunità cristiana e comunità civile rispetto all’educazione delle nuove generazioni. D’altra parte questo Protocollo, che impegna le comunità parrocchiali a qualificare i propri interventi educativi, gli animatori e le strutture, offre alla Chiesa la possibilità di definire ancor meglio la propria identità e missione, entrando in dialogo con le altre agenzie educative, affinché venga promossa un’appartenenza più significativa alla comunità civile. 

Tutto questo a favore dei più giovani, affinché attraverso un’attenzione carica di cura e di dedizione, possano essere accompagnati nella fatica quotidiana di crescere, in una rinnovata speranza verso il futuro...