Cregrest 2010 / Sottosopra
La terra come un dono
È soprattutto la Bibbia che ci conduce a scoprire il senso della terra come un dono di Dio e non come qualcosa di cui gli uomini debbano sentirsi proprietari. La terra, con il cielo, è un elemento simbolico irrinunciabile alla elaborazione della rivelazione
giudaica prima, e cristiana poi; si presenta moltissime volte nella Bibbia.
Troviamo la rappresentazione della terra fin dalle prime pagine nel racconto di Genesi: si esordisce con l'ordine cosmico che orienta un sopra e un sotto: "In principio Dio creò il cielo e la terra" (Gn 1,1). Cielo e terra sono legati intrinsecamente: uno è
definito a partire dall'altro e viceversa. E la terra, creata da Dio, diventa il dono affidato all'uomo, costituito suo custode.m La terra accompagna tutta la vicenda dei Patriarchi, fino alla questione centrale della Terra Promessa. E poi, ancora, nella gestione
della terra ormai ricevuta si rivelerà la fede del popolo di Israele. Nei libri sapienziali, la terra è elemento misterioso: quando Dio parla a Giobbe lo sfida a conoscere e spiegare i misteri della terra e del mondo.
Nella vicenda di Gesù la terra è il luogo dell'incarnazione. L'inno di san Paolo ai Filippesi ricorda che l’abbassamento di Gesù fin nelle profondità della terra sarà la vera ragione dell’innalzamento del suo stesso nome. Dio ci ricorda che ci ha donato la
terra non per dominarla, ma per custodirla, non per esserne padroni, ma per esserne ospiti e quindi la dovremo restituire. Che cosa ci resta allora, che comportamento dovremmo avere se tanto non ne siamo i possessori? Molti al giorno d’oggi risolverebbero
dicendo "la sfrutto fin che posso"! Ma questo non realizzerebbe il sogno di Dio: trasformare la terra in un po' di cielo!